Accoglienza, cultura e sapori

Bellezza autentica, a meno di mezz’ora da Grassano, vero gioiellino immerso in tutta la sua poetica antichità,Matera è stata eletta quest’anno Capitale Europea della Cultura 2019. Considerata una città che ha pochi eguali nel mondo per incanto e magia, la vera essenza della città antica è rappresentata dai suoi celebri Sassi, case scavate nel tufo, miste a grotte e gradoni, che danno vita ad un eterno presepe. Disseminate tra la natura della Murgia materana, si contano ben centocinquanta chiese rupestri, capaci di rievocare l’antica sacralità di questi luoghi di culto, da cui ancora proviene un’eco di cultura bizantina.

Per gli amanti dell’avventura estrema, il Volo dell’Angelo, attrazione conosciuta in tutta Italia, che regala un volo mozzafiato, appesi ad un filo, a mezz’aria tra Castelmezzano e Pietrapertosa. Grazie ad una sicurissima imbracatura, il volo dell’Angelo regala emozioni indimenticabili e permette di vedere paesaggi mozzafiato che si stagliano lungo le Dolomiti Lucane. Ma non è tutto! Infatti per i più coraggiosi, c'è il Ponte Nepalese, una passeggiata di 72 metri sospesi a 35 metri di altezza nel cuore delle Dolomiti Lucane. Il Ponte, come i cavi del Volo dell'Angelo, collega le vie ferrate di Castelmezzano e Pietrapertosa

Parco storico, rurale e ambientale, situato nei pressi di Brindisi Montagna, nel cuore della Basilicata, il Parco della Grancia è famoso per il Cinespettacolo della Grancia: un teatro, appunto, che narra la storia, i drammi e le passioni del popolo lucano nel periodo storico compreso dal 1799 al 1861, il tutto naturalmente con costumi tipici del tempo.

La Grancia offre anche altri spettacoli davanti ai quali turisti e visitatori rimangono sorpresi e stupefatti. Esempio tipico è il suggestivo volo dei rapaci o il grandioso spettacolo di falconeria, durante il quale è possibile vedere, all’interno di un percorso nel bosco, dei meravigliosi falchi in esposizione.

Nota come città arabo-normanna, Tricarico possiede uno dei centri storici medioevali più importanti e meglio conservati della Basilicata. Il suo centro storico è costituito da un susseguirsi di quartieri medioevali, all’interno dei quali si snodano chiese storiche, palazzi ducali e nobiliari, oltre che le due famose torri della Saracena e della Ràbatana. Sono inoltre presenti diverse aree archeologiche, che rendono Tricarico un comune degno di interesse, piccola bomboniera storica del territorio lucano.

Noto per le vicende legate al Castello del Malconsiglio ove si tenne la Congiura dei baroni contro re Ferdinando I di Napoli, il comune di Miglionico è un piccolo borgo lucano che conserva tutti i segreti della sua storia passata. In particolare, oltre a godere della bellezza di questo possente castello, fiancheggiato da sette torrioni a strapiombo sulla cittadina, è possibile vedere, grazie ad un percorso multimediale, l’esatta ricostruzione della congiura dei baroni, tutt’ora affascinante e degna di grande interesse.

Disposto nella suggestiva cornice delle Dolomiti Lucane, a dispetto delle sue dimensioni contenute, Campomaggiore ha molto da offrire ai suoi visitatori. A cominciare dalla suggestiva cornice di Campomaggiore Vecchio, dove ogni anno nelle notti d'estate rivive la “Città dell’utopia”. Uno spettacolo magico che, tra rappresentazioni acrobatiche e teatro, racconta la storia del paese, tra realtà e leggenda.

A seguire troviamo il Palazzo Baronale, un relitto maestoso che si erge potente tra i resti delle antiche abitazioni. Di fronte al Palazzo resiste immune allo scorrere degli anni il campanile della chiesa dedicata alla Madonna del Carmelo. Dietro di esso, le mura diroccate della chiesa costituiscono l’ultimo baluardo tra il paese abbandonato e la campagna. Di fronte a questi due edifici un grande prato è ciò che resta della Piazza dei Voti. Intorno alla piazza i resti delle abitazioni, disposte a scacchiera, seguendo il progetto del Patturelli. All’ingresso del paese di Campomaggiore è possibile ammirare le opere in pietra realizzate in occasione del “Simposio biennale di scultura”, evento che vede la partecipazione di scultori italiani e internazionali. A circa tre chilometri da Campomaggiore Vecchio si incontra il Casino della Contessa, residenza estiva dei Rendina, databile tra il XVIII e XIX secolo. Infine, per gli appassionati di bouldering, escursionismo ed orientiring, nascoste tra i boschi del parco di Gallipoli Cognato e di Campomaggiore, ci sono molte aree boulder (al momento la più estesa è quella in località Pietra del Toro), frutto del lento lavoro del fiume Basento e delle inevitabili frane.

Il Parco ha una fitta rete di sentieri realizzati per soddisfare le esigenze sia dei più esperti escursionisti, sia dagli amanti delle semplici passeggiate per vivere un contatto diretto con la natura più incontaminata.

Per quel che riguarda il particolare riferimento alla flora ed alla fauna del territorio esiste il percorso delle piante, che consiste nella visita a strutture didattiche quali il giardino delle erbe officinali, l’orto botanico e l’olfattoteca, oltre alla visita al Centro Naturalistico, all’Oasi del Daino, al Centro Visite di Pian di Gilio.

Irsina è uno dei paesi più antichi della Basilicata. Antica sede vescovile, vanta anche per questo un ventaglio di architetture civili e religiose davvero interessante. Basti pensare alla Cattedrale di Santa Maria Assunta, risalente al XIII secolo, che custodisce gelosamente la statua marmorea di Sant’Eufemia, protettrice della città, attribuita al celeberrimo Mantegna. Non meno importanti sono la Chiesa del convento di San Francesco (ex castello di Federico II), o la Chiesa della Madonna della Pietà, senza dimenticare monumenti civili come Palazzo Lombardi, Palazzo Cantorio, Palazzo Angeletti o Palazzo Nugent, che contribuiscono a rendere Irsina una chicca della Lucania.

Se siete amanti dello sport, della natura e dell’avventura, le attività organizzate nel Parco Regionale Gallipoli Cognato Piccole Dolomiti Lucane è ciò che fa per voi. Potrete scegliere tra tante attività, che vanno dai percorsi avventura del Lucania Outdoor Park al tiro con l’arco, dalle escursioni in mountain bike, al trekking, passando dall’escursionismo. Scegliere uno sport outdoor è un’esperienza esaltante, un’avventura divertente e salutare che vi farà riscoprire il piacere e la bellezza del contatto con la natura.

Importante centro storico-culturale, è nota come la "città dei Monasteri" per la presenza di quattro complessi monastici, tra i quali spicca l'abbazia di San Michele Arcangelo. Nota per la presenza di diverse chiese rupestri, palazzi nobiliari e per la bellissima abbazia di San Michele Arcangelo, tuttavia Montescaglioso è davvero famosa nel Meridione d’Italia per il suo folcloristico carnevale. Il Carnevale celebra i riti propiziatori della fertilità e del risveglio della natura e le figure tradizionali dell’evento rimandano a simboli antichi provenienti dal mondo greco-romano e medievale. Nel corso degli anni il corteo di Carnevale si è evoluto, conservando però alcune tra le figure più caratteristiche come il Carnevalone, un vecchio destinato a finire sul rogo per propiziare il nuovo ciclo stagionale. La tradizione del carnevale montese è così ricca e antica da risalire addirittura al lontano Febbraio 1638. Per la sua ricchezza culturale e per la bellezza del suo territorio Montescaglioso ha ricevuto il titolo onorifico di Comune Gioiello D'Italia 2012.

Piccolo borgo lucano, negli anni sessanta  il centro storico di Craco ha conosciuto un'evacuazione che lo ha reso una vera e propria città fantasma. Tuttavia, questo fenomeno ha contribuito a rendere particolare l'abitato di Craco, che per tale caratteristica è diventato una meta turistica ed un set cinematografico di vari film. Numerosi turisti salgono a Craco per vedere le rovine del paese fantasma e per avventurarsi tra i vicoli e i dintorni. Il terreno argilloso e brullo coesiste con quello marnoso: su uno sperone di marna calcificata dal tempo sorge il torrione, che per i Crachesi è il "castello". Olivi secolari misti a cipressi antichi sono dal lato del paese verso lo Scalo, quest'ultimo sulla ferrovia calabro lucana da questo lato divelta e abbandonata.

Piccolo comune lucano, Anzi vanta il quarto più grande presepe poliscenico stabile d'Europa. E non solo: sulla vetta del Monte Siri dal 2008 è in funzione un planetario osservatorio astronomico. Contattando l'associazione è possibile visitare il presepe ed assistere agli spettacoli al planetario, nonché partecipare alle serate d'osservazione dei corpi celesti. Un’occasione più unica che rara!

Metaponto, antica colonia greca, con le sue storiche Tavole Palatine, offre ai veri appassionati di archeologia il suo Museo Archeologico Nazionale, ricco di reperti di età greca e romana.

Per gli amanti della natura, a breve distanza da Grassano, i Laghi di Monticchio, immersi nel verde del Monte Vulture; nelle vicinanze l’Oasi del Pantano, protetta dal WWF per la rarità di esemplari di uccelli che ospita.

Situato nell’area del Vulture, il comune di Venosa è uno dei 196 comuni iscritti all'associazione "I borghi più belli d'Italia”. Ricca di bellezze monumentali come il Parco Archeologico o il Castello Aragonese, oltre ad innumerevoli fontane storiche, Venosa è famosa particolarmente per essere la città natale del celebre poeta latino Orazio, l’autore del Carpe Diem. Recenti scavi hanno dimostrato che la dimora oraziana era un’antica area termale di una casa di patrizi romani, oggi visitabile grazie a delle visite guidate.

Alla sommità di Lagopesole si trova un castello, attribuito a Federico II e costruito probabilmente fra il 1242 ed il 1250. Peculiare è la presenza, al suo interno, di una chiesa vera e propria, in un austero stile romanico, che i restauri effettuati negli ultimi anni del XX secolo hanno portato alla luce. Nell'Ottocento il castello fu rifugio dei briganti, capeggiati da Carmine Crocco, che nel 1861 lo occupò con altri 400 briganti. Su di esso, come su altri castelli lucani, si sono tramandate disparate leggende che rendono questo luogo ricco di fascino.

Il territorio del comune di San Fele ha una conformazione particolare tale che il torrente è costretto ad effettuare dei salti di quota, dando origini alle numerose e caratteristiche Cascate di San Fele, preziose in passato perché permettevano il funzionamento di alcuni mulini che sfruttavano l’energia dell’acqua. Attualmente sono stati individuati e resi fruibili percorsi naturalistici, tutti riportati nella mappa delle brochure stampate, con diverse difficoltà di percorrenza, da quelli brevi e semplici a quelli più lunghi e impegnativi, studiati per permettere a tutti i visitatori di apprezzare al meglio la straordinaria unicità e bellezza del paesaggio che fa da cornice alle cascate di San Fele.

Caratteristico comune lucano, Aliano è noto per essere stato il luogo in cui trascorse parte del suo periodo di confino lo scrittore Carlo Levi. Oltre ai diversi luoghi di interesse, come la Chiesa di San Luigi Gonzaga di età bizantina, o il Museo della Civiltà Contadina, famoso è il  Museo Storico Carlo Levi, in cui sono conservati documenti fotografici e pittorici dell'artista relativi al periodo di confino, che insieme alla casa dove visse Levi durante quel periodo, recentemente restaurata, ripercorrono tutte le vicende legate alla permanenza dell'artista e scrittore torinese.

Il Parco Nazionale del Pollino, che deve il suo nome al Massiccio del Pollino, con i suoi 192.565 ettari, è il parco naturale più grande d'Italia. Consigliato a chi ama il trekking e l'escursionismo in generale, grazie però alla varietà dei paesaggi presenti in questa zona, vi si praticano diversi sport. Infatti è una delle mete favorite, oltre che dagli amanti dell'alpinismo, anche dagli appassionati del torrentismo, del rafting, dello sci di fondo, della speleologia e della mountain bike.

Al confine con la Calabria, sulle alture del Monte Pollino, si trova una delle mete preferite dagli amanti degli sport estremi.

È, infatti, possibile praticare il rafting nelle acque del fiume Lao. La località si presta anche ad escursioni e passeggiate a contatto con la natura.

Unico comune della Basilicata ad affacciarsi sul Mar Tirreno, Maratea, per i suoi pittoreschi paesaggi costieri e montani, e per le peculiarità artistiche e storiche, è una delle principali mete turistiche della regione, tanto da essere conosciuta anche come "la Perla del Tirreno”. Viene anche chiamata "la città delle 44 chiese" per le sue numerose chiese, cappelle e monasteri, costruite in epoche e stili diversi, molte delle quali rappresentano un notevole patrimonio artistico-religioso. Oltre che per la bellezza rara del suo mare, Maratea è famosa per il suo Cristo Redentore, che con i suoi 22 metri di altezza circa, è la statua più alta d'Italia e la sessantaseiesima più alta del mondo.

Il monumento raffigura il Cristo Redentore, dopo la resurrezione, in un'iconografia molto distante da quella tradizionale. In più, un particolare effetto ottico fa sì che osservandola da lontano pare guardare il mare, mentre invece ha lo sguardo rivolto verso i monti della Lucania.

È il nono comune italiano per popolazione, terzo del Mezzogiorno dopo Napoli e Palermo e primo della regione. È nota per essere la città nella quale riposano le reliquie di San Nicola. Tale condizione ha reso Bari e la sua basilica uno dei centri prediletti dalla Chiesa ortodossa in Occidente. Bari ha una solida tradizione mercantile e da sempre è punto nevralgico nell'ambito del commercio e dei contatti politico-culturali con l'Est europeo e il Medio Oriente. Il suo porto è il maggiore scalo passeggeri del mare Adriatico. Dal 1930 si tiene a Bari la Fiera del Levante. Più recentemente la città è diventata sede del segretariato per il Corridoio pan-europeo 8.

Terzo comune italiano per popolazione, Napoli è una delle città più belle della penisola, tanto ricca di tesori e meraviglie da essere nota per il proverbio “Vedi Napoli e poi muori!”, per quanto indescrivibile ed inenarrabile sia il suo fascino. La sua storia, che si perde nella notte dei tempi, a partire dalla Magna Grecia fino ad arrivare al periodo del Regno di Napoli, è oggi ricca di architetture religiose, come le Catacombe cristiane e le Edicole Sacre di Napoli, per passare al Palazzo Reale di Piazza del Plebiscito o la Galleria Umberto I, senza considerare gli innumerevoli siti archeologici disseminati per la città. Patria della pizza, del teatro e della bella musica, Napoli rappresenta l’emblema del Sud, della sua bellezza e della sua instancabile vitalità.